Coltivare il plumbago: ecco come farlo sempre fiorito

Il Plumbago, e anche conosciuto come gelsomino del capo o piombo blu. Si tratta di una pianta ornamentale che ha la sua origine nel sud dell’Africa. Questa pianta è molto apprezzata grazie ai suoi fiori azzurri o bianchi che possono fiorire da primavera e autunno, è una perenne e può crescere fino a 2 m di altezza. Può essere coltivata sia all’ombra parziale che al sole ma in ogni caso preferisce dei terreni ben drenati e soprattutto può tollerare la siccità.


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La coltivazione di questa pianta può essere fatta in qualsiasi periodo dell’anno, ma è consigliato farlo più verso primavera. Come già detto il terreno deve essere ben drenato e le annaffiature devono essere costanti soprattutto nei periodi di siccità. In questo articolo dunque, andremo a vedere come far fiorire nel modo giusto, con dei piccoli consigli da seguire.

Coltivare il Plumbago: ecco come farlo nel modo giusto

Il Plumbago è considerata una pianta ornamentale molto resistente e molto versatile, infatti può essere coltivata sia in vaso che a terra. Si tratta di una pianta che preferisce stare al sole ma, in alternativa può essere emessa anche a mezz’ombra. Il terreno, deve essere ben drenato e soprattutto ricco di sostanze organiche. Non ha bisogno di solito, di molta acqua ma nei periodi di siccità è importante non far asciugare il terreno completamente.

Anche la potatura è molto importante, così da mantenere la pianta sempre in salute e ovviamente per accrescere la fioritura. Quest’operazione, deve essere fatta a fine inverno, andando ad eliminare i rami secchi o anche accorciando quelli troppo lunghi. Inoltre in estate, si può effettuare una potatura di mantenimento in modo tale da dare alla pianta una forma ben precisa e andare a stimolare altri fiori.

Può essere moltiplicata sia per talea che per semina, la prima è sicuramente più semplice. Bisognerà andare a prelevare un rametto di circa 10 cm dalla pianta originale, andare poi ad eliminare le foglie inferiori e piantare il rametto in un vaso con terriccio umido. Dopodiché dopo qualche settimana, dopo dopo che la talea avrà radicato, potrà essere trapiantata in un vaso oppure nel terreno.

Per quanto riguarda invece la moltiplicazione per semina, è più complessa e ha bisogno di più tempo. I semi devono essere messi in primavera in un terriccio specifico e devono essere mantenuti ad una temperatura di 20° gradi. Dopo essere germogliati, le piante possono essere trapiantate nei vasi o come per la talea anche nel terreno.

Plumbago: tutto quello c’è da sapere

Dunque per ottenere dei fiori sani e forti è importante seguire questi piccoli consigli, che vi aiuteranno nella coltivazione del Plumbago:

  • Può essere moltiplicata sia per talea che per semina.
  • Bisogna posizionarla al sole o a mezza ombra.
  • Ha bisogno di un terreno ben drenato e soprattutto ricco di nutrienti, per permettere alla pianta di crescere nel modo giusto.
  • È importante anche la potatura, in modo tale da andare a favorire la fioritura, andando a eliminare i rami secchi.

In conclusione il Plumbago, è una pianta ornamentale molto affascinante ma che ha bisogno ovviamente delle giuste cure, in questo modo si avranno delle fioriture sempre costanti e abbondanti. Inoltre, bisogna sempre fare attenzione a degli eventuali attacchi di parassiti, che devono essere debellati prima che creino dei danni permanenti alla pianta.

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