Cosa mangiare per la carenza di ferro: la lista dei cibi consigliati

Il ferro è un minerale importante per la nostra salute perché contribuisce ad innumerevoli benefici. Questo minerale, infatti, è un componente essenziale per l’emoglobina, proteina presente nei globuli rossi che trasporta l’ossigeno nel sangue. Inoltre, il ferro è presente anche nella miosina che contribuisce alla contrazione muscolare. Infine, il ferro è importante anche per la funzionalità degli enzimi che realizzano i processi metabolici. Il ferro può essere ingerito tramite il cibo oppure tramite integratori a base di ferro. E’ importante assumere una quantità adeguata di ferro, per evitare la carenza o l’eccesso, che possono creare problemi di salute non indifferenti.


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La carenza di ferro, in particolare, è una problematica piuttosto comune. Questa problematica affligge principalmente le donne in età fertile, a causa delle perdite di sangue, e le donne in gravidanza o in allattamento perché in questi periodi vi è un fabbisogno maggiore rispetto al solito. Un’altra categoria particolarmente colpita dalla carenza di ferro sono i vegetariani o i vegani perché la maggior parte del ferro è contenuto nella carne, quindi chi non mangia alimenti di origine animale ha difficoltà a raggiungere i livelli di ferro adeguati. In caso di malattie croniche o di tumori, si può avere una carenza di ferro importante. Con l’avanzare dell’età, inoltre, vi può essere un minore assorbimento di ferro.

Cosa mangiare per migliorare i livelli di ferro?

Uno dei metodi più efficaci per aumentare i livelli di ferro nel sangue è mangiare alimenti ricchi di ferro. Questi possono essere sia di origine animale che di origine vegetale. Come alimenti di origine animale abbiamo la carne rossa, soprattutto manzo e maiale, che è ricca di ferro eme, la versione più facile da assorbire per il nostro organismo. Anche il pollo e il tacchino sono alimenti che contengono molto ferro, soprattutto nelle cosce. Infine, il tonno, il salmone e i molluschi sono alimenti ricchi di ferro. Infine, le uova sono anche ottime, soprattutto il tuorlo che possiede una quantità importante di ferro.

Di origine vegetale alimenti ricchi di ferro sono i legumi, ricchi di ferro non eme. Un’altra opzione sono i cereali integrali o i semi di zucca. La frutta secca, come mandorle, noci o pistacchi, è ricca di ferro e altri nutrienti che la rendono particolarmente salutare. Anche le verdure a foglia verde come gli spinaci e le bietole, contengono ferro non eme il cui assorbimento può essere agevolato se si consuma assieme ad alimenti ricchi di vitamina C. Questi alimenti però non bastano da soli: è importante limitare il consumo di caffè e tè che impediscono un corretto assorbimento del ferro.

Quali sintomi si hanno con la carenza di ferro?

La carenza di ferro è spesso associata all’anemia e si manifesta con diversi sintomi che variano da persona a persona. Ecco quali sono i più comuni.

  • Stanchezza, anche dopo un buon riposo;
  • Debolezza;
  • Giramenti di testa e continua instabilità;
  • Perdita di capelli;
  • Fragilità delle unghie;
  • Frequenti mal di testa

Tuttavia, non sempre chi ha una carenza di ferro presenta dei sintomi. Infatti, può capitare che si sia asintomatici, soprattutto inizialmente. Se hai uno di questi sintomi frequentemente, consulta un medico che ti indicherà la terapia appropriata al tuo caso.

Il ferro è una sostanza fondamentale per il nostro organismo. Tuttavia, è molto comune avere una carenza di ferro. Per risolverla, è quindi importante seguire una dieta equilibrata, a base di cibi ricchi di ferro. In ogni caso, per risolvere il problema, consulta un medico che ti indicherà la soluzione migliore per il tuo problema.

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