Mangiare prosciutto crudo con il colesterolo alto: ecco cosa può accadere

Il prosciutto crudo è un salume molto amato per il suo sapore intenso e la sua adattabilità in cucina. Questo salume si ricava dalla coscia del maiale, dopo averlo salato. Esistono numerose tipologie di prosciutto crudo con diverse caratteristiche che cambiano in base alle modalità di produzione, al maiale utilizzato e al processo di stagionatura. E’ possibile riconoscere le varie differenze per il loro sapore: dal più dolce al più speziato sino ad arrivare a quello più piccante. Inoltre, il prosciutto crudo può essere consumato in diversi modi: accompagnato a grissini o a del pane fresco oppure con formaggi stagionati e freschi. Si può utilizzare anche come contorno di carne e pesce.


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Il prosciutto crudo ha numerosi benefici nutrizionali. E’ un alimento ricco di proteine che sono importanti per la crescita e la riparazione dei tessuti. Inoltre è ricco di vitamina B, essenziale per il metabolismo energetico e il sistema nervoso, e minerali essenziali al trasporto dell’ossigeno e al mantenimento del sistema immunitario. Tuttavia, il prosciutto crudo possiede anche alcuni svantaggi da non sottovalutare. Per prima cosa, è molto costoso, soprattutto quelli DOP. Nel prosciutto crudo c’è un’importante quantità di sodio, che è importante per la conservazione del prosciutto crudo. Un’elevata quantità di sodio può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, oltre ai grassi sani, vi sono anche molti grassi saturi che possono contribuire ad un aumento del colesterolo “cattivo”, LDL. Inoltre, essendo un prodotto crudo, si presenta la possibilità di diffondere dei batteri che possono essere rischiosi per le donne in gravidanza e gli anziani.

Si può mangiare il prosciutto crudo con il colesterolo alto?

Il colesterolo alto è un problema di salute molto diffuso. L’aumento dei livelli del colesterolo cattivo, LDL, è dovuto ad un eccessivo consumo di grassi saturi e sodio. Il prosciutto crudo è, appunto, un alimento ricco di grassi saturi e sodio. Il suo consumo è quindi sconsigliato per le persone che soffrono di colesterolo alto. Un eccessivo consumo di prosciutto crudo, infatti, può comportare lo sviluppo di malattie cardiovascolari. In primis, l’aterosclerosi, dovuta all’accumulo di placche nelle arterie che può sfociare in malattie più gravi quali ictus e infarto. Si può sviluppare anche l’ipertensione, quindi un aumento della pressione sanguigna.

Cosa fare allora quando si ama il prosciutto crudo ma si ha il colesterolo alto? Innanzitutto, si può mangiare, ma bisogna farlo con consumazione. Inoltre, è meglio scegliere un prosciutto crudo di alta qualità che può essere lavorato artigianalmente e realizzato con meno grassi. Un’altra soluzione potrebbe essere quella di eliminare il grasso visibile prima di consumare il prosciutto crudo.

Consigli aggiuntivi su come consumare il prosciutto crudo

Il prosciutto crudo è un alimento molto gustoso e versatile, ma va consumato con attenzione. Ecco qualche consiglio utile per consumarlo al meglio:

  • Scegli il prosciutto cotto di qualità;
  • Non mangiare le fette troppo secche o con un colore spento;
  • Conserva il prosciutto in frigorifero;
  • Se puoi, taglia il prosciutto crudo sul momento, utilizzando un coltello affilato.

Seguendo questi passaggi, potrai apprezzare al meglio il sapore del prosciutto crudo e usufruire di tutte le sue qualità.

Il prosciutto crudo è un salume molto apprezzato, ma non va consumato eccessivamente: infatti contiene molti grassi e sale che lo rendono un alimento sconsigliato per chi ha il colesterolo alto.

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