Mangiare troppa carne: attenzione a cosa può accadere

Ti sei mai chiesto quali possono essere gli effetti sull’organismo umano di un consumo troppo eccessivo di carne? Questo è un argomento dalle mille e più opinioni contrastanti, che crea ampi dibattiti tra coloro che sono consumatori appassionati di carne ed altri che, invece, tendono a limitarne o evitarne totalmente il consumo.


Ti potrebbe interessare:

Dietro al consumo di carne animale, c’è un mondo molto più ampio. Infatti, la questione non si limita soltanto agli effetti sulla salute umana, ma pone un occhio attento anche alla sostenibilità ed all’impatto ambientale. Nel corso di questo articolo, valuteremo soltanto il primo aspetto e quindi quali possono essere le conseguenze di un consumo spropositato di carne.

Carne: distinzione e contenuto nutrizionale

Anche se il termine “carne” prevede un significato molto più ampio rispetto a quello che gli viene attribuito, generalmente con esso si intendono tutti i prodotti che provengono dal macello. In Italia il consumo di carne è davvero abbondante e c’è la comune distinzione tra quella “rossa” e quella bianca“. Nel primo caso è compresa la carne: ovina, bovina, equina e suina; nel secondo, ci riferiamo al pollame.

Dal punto di vista del contenuto nutrizionale, la carne è un’ottima fonte di proteine, ma soprattutto di ferro (che si lega all’ossigeno). Quindi, se viene consumata in quantità normali ed adeguate, essa può anche apportare dei benefici, come un buon trasporto dell’ossigeno nel sangue. In aggiunta, è un’ottima fonte di vitamine, specie quelle del gruppo B.

Ecco cosa comporta mangiare troppa carne:

Si sfocia nell’abuso di carne nel momento in cui se ne mangiano più di 400 grammi alla settimana, o comunque più di 4 porzioni di 100 grammi l’una in 7 giorni. Le quantità indicate sono quelle consigliate dalle linee guida dell’OMS per una corretta e sana alimentazione e sfociare questi range significherebbe andare incontro a:

  • Aumento del colesterolo e del rischio di malattie dell’apparato cardiovascolare;
  • Rischio di sviluppare tumori specifici, come quello al colon-retto;
  • Disfunzioni dell’apparato digerente;
  • Rischio di sviluppare il diabete mellito di tipo 2, ovvero quello nutrizionale;
  • Problemi ai reni;

Bisogna anche considerare che la carne non contiene fibre, quindi non fornisce un buon transito del cibo nell’apparato gastrointestinale. Pertanto, è necessario che la dieta sia varia e che preveda anche altre tipologie di alimenti, tra cui: frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Ciò è fondamentale anche per non incombere nel rischio di sovrappeso e/o obesità.

In aggiunta, come anticipato in precedenza, la produzione di carne prevede un impatto sull’ambiente davvero non indifferente. Considerate che per produrre un solo kg di carne sono necessari oltre 200 litri di acqua. Dunque, un consumo eccessivo è da evitare sia per preservare la propria salute e sia per salvaguardare, per quanto possibile, la Terra!

Lascia un commento