Photogallery
Galleria1
Censimento degli uccelli acquatici svernanti (IWC)
Contestualmente questi siti sono diventati le aree predilette per l’alimentazione dal
Il funzionamento complessivo delle vasche realizzate nel´ambito dell´azione C1 del progetto Life, anche quest´anno con l´arrivo dell´acqua proveniente dalle piene del torrente Cervaro, ha confermato la bontà degli interventi e le aree sono subito colonizzate da tante specie di avifauna come testimoniano le immagini riprese in questi giorni. Fra l´altro va considerato come il miglioramento ambientale aumenti l´idoneità per molte specie non strettamente acquatiche come la Ballerina bianca fotografata o le rondini che, appena arrivate dal lungo viaggio migratorio, qui si dedicano alla caccia di insetti. Le immagini mostrano anche l´aspetto complessivo di una delle vasche con le isole realizzate al suo interno ed il funzionamento della chiusa di apporto idrico.
Anche quest’anno l’Oasi Lago Salso mostra prepotentemente i risultati di imponenti lavori di ripristino ambientale che hanno portato alla ricostituzione di centinaia di ettari di zone umide e pascoli consentendo allo stesso tempo un restauro dei paesaggi storici di Capitanata, tutto questo ha aumentato l’idoneità ambientale dell’area nei confronti di numerose specie rare e minacciate. Fra i vari gruppi gli uccelli sono i protagonisti di questa storia a lieto fine e uno dei fenomeni più imponenti di madre natura è lo spettacolo che si può ammirare all’Oasi, infatti da pochi giorni è iniziato il passaggio delle gru (Grus grus), uno dei grandi uccelli tipici delle pianure a pascolo e paludi che. oltre ad aver già affascinato Federico II, con i loro versi preannunciano il loro arrivo trasportando emotivamente l’osservatore verso terre lontane e incontaminate. Alcuni gruppi di gru passano la notte nell’oasi, ma da metà mattina lo spettacolo è veramente imponente con passaggi di centinaia di gru che da sud arrivano radunandosi sull’oasi per poi dirigersi verso i versanti meridionali del Gargano ove volteggiando all’interno di correnti di aria più calda, superano il promontorio per “scivolare” lentamente e senza sforzo verso la Croazia. E’uno spettacolo unico in Italia, afferma Matteo Caldarella (faunista del Centro Studi Naturalistici), in quanto la maggioranza delle gru in primavera scelgono proprio la rotta che dal basso Adriatico parallela alla costa consente agli stormi di prendere quota in corrispondenza del Gargano, qui, continua, l’anno scorso abbiamo stimato il transito di circa 20.000 gru. Ma oltre alla meraviglia del passaggio delle gru, l’aria di primavera si fa sentire e proprio in questi giorni le prime due coppie di cicogna bianca (Ciconia ciconia) tornate dall’Africa sub sahariana, hanno preso possesso di due nidi nell’Oasi che ormai è uno dei siti più importanti d’Italia. Alle luci dell’oasi si oppongono delle ombre sempre in agguato come la presenza di azioni di bracconaggio che purtroppo ancora si manifestano a carico soprattutto degli anatidi, gli esperti si chiedono se anche quest’anno all’arrivo delle marzaiole (Anas querquedula) si sentiranno ancora colpi di fucile nonostante ci troviamo in un’area protetta e con la stagione venatoria chiusa.
La stagione primaverile con aprile ha chiaramente dimostrato la valenza delle azioni del progetto con un aumento del numero di specie nelle aree di intervento. Le immagini testimoniano la presenza di specie rare e minacciate (comprese quelle obiettivo del progetto) e così le aree delle azioni C1 e C2 ospitano fenicotteri e limicoli, anatre rare come il fistione turco, marangoni minori in caccia di pesciolini. Fra i primi nati del 2012 diverse nidiate di Oca selvatica si possono scorgere nelle aree di intervento e la specie (fra quelle obiettivo del progetto) che sta avendo il maggiore successo è il Marangone minore che, già adesso, ha superato il record di nidi per l´area.
Anche oggi, nuove emozioni all´Oasi: stormi di combattenti , oche con il sole al tramonto, tramonto nella valle sconfinata e ancora, per finire, una cicogna nera a nanna non lontano da un falco pescatore e 300 chiurli.
E COS
Oggi, 2 marzo 2012, grazie allo scioglimento della neve sui Monti Dauni, è
finalmente arrivata l’acqua dal torrente Cervaro verso l’Oasi Lago Salso,
subito sono stet predisposte le chiuse in maniera da poter far affluire
l’acqua nella prima vasca completa realizzata nell’ambito dell’azione C1.
Immediatamente l’area è stata utilizzata da numerosi uccelli dalle pittime
reali ai combattenti, dalle cicogne bianche alle pavoncelle, dalle alzavole
ai mestoloni, inoltre proprio nei pressi delle chiusa si immissione delle
acqua due marangoni minori hanno dato il tocco del buon auspicio, confermato
dalla colonizzazione immediata da parte di tanti uccelli nell’area.
Continua lo straordinario passaggio delle gru che ormai da circa 20 giorni
passano sull’Oasi in formazioni strette di centinaia di esemplari, dalle
prime stime sembrerebbe che siano passate in volo non meno di 20.000 gru!!!
Delle quali alcune centinaia utilizzano i campi e le aree del Life come
dormitorio.
Anche in questo fine settimana importanti avvistamenti ornitologici identificano l’Oasi Lago Salso fra le aree naturali più importanti d’Italia.
Se prosegue lo spettacolo della migrazione delle gru (Grus grus) con altre centinaia di individui che si radunano proprio sull’Oasi prima di salire per superare il Gargano verso nord, i rapaci eleggono come area preferenziale l’area protetta.
Oltre alle specie più comuni come poiana (Buteo buteo), gheppio (Falco tinnucnulus) o il falco di palude (Circus aeruginosus), sono state avvistate alcune specie rare in Italia come il falco pescatore (Pandion haliaetus) o la rarissima aquila anatraia maggiore (Aquila clanga) come conferma l’esperto del Centro Studi Naturalistici Matteo Caldarella, che ha effettuato gli ultimi rilevamenti e si occupa del monitoraggio delle specie nell’ambito di diversi importanti azioni di conservazione della natura.
Infatti il Centro Studi Naturalistici con due progetti attualmente in corso, Life Avifauna del Lago Salso (eletto progetto del mese da parte del Ministero dell’Ambiente) e Life Zone Umide Sipontine, ha previsto importanti attività di ripristino ambientale a favore di habitat e specie di rilievo internazionale.
Dopo l´arrivo della cicogna a fine gennaio che subito ha fomato una coppia con la
"nostra" mitica svernante, oggi sono arrivate altre 4 cicogne ed è stato osservato il primo
passaggio delle gru (14) che sono andate poi a posarsi nelle nuove vasche realizzate nell´ambito del progetto LIFE
Apertura paratoie prati allagati
Come le presenze e i numeri delle specie preannunziavano durante la visita di monitoraggio della prima decade di giugno, gli operatori del CSN, con soddisfazione ed orgoglio per il lavoro svolto e i risultati ottenuti, hanno potuto, anche quest’anno, verificare la bontà delle azioni promosse dal progetto Life.Decine di specie hanno frequentato le aree oggetto degli interventi e nell’Oasi l’aumento generale di biodiversità è palese a chiunque effettui poche ore di visita.Per le specie obiettivo del progetto non si può che verificare un aumento degli effettivi (con dati ancora parziali in relazione alla stagione riproduttiva 2011) che attestano un aumento delle coppie nidificanti di Marangone minore che nelle ultime settimane ha addirittura colonizzato il canneto contiguo alla “garzaia” con diversi nidi (attualmente se ne stimano non meno di 15). Un aumento di presenza nel numero di esemplari di Moretta tabaccata lascia presagire un altrettanto positivo trend nelle coppie nidificanti della specie.L’impressione generale, fra l’estensione di aree naturali, le evoluzioni e gli incontri di decine di specie, dalle oche selvatiche (almeno 60 esemplari) al roteare di stormi di cicogne bianche (i cui piccoli proprio in questi giorni si esercitano ai primi voli), dai chiassosi cavalieri d’Italia a specie più rare come la Pernice di mare o l’Airone rosso, è come se un pezzo d’Africa fosse stato trapiantato in Puglia. E come a confermare questa suggestione, proprio come in Africa sui bufali, qui, sulle vacche al pascolo brado, è facile osservare gruppi di aironi guardabuoi.La situazione ambientale favorevole ha consentito l’interazione fra diverse progettualità di conservazione così grazie alle attività di un altro progetto LIFE (LIFE 2006 Rapaci del Gargano – www.lifegargano.it) e al miglioramento ambientale generale dell’area non meno di 15-20 esemplari di Grillaio (altra specie prioritaria che, grazie alle attività di restocking, nidifica all’Oasi Lago Salso con almeno 5 coppie)) pattugliano i campi e gli acquitrini prosciugati dal sole in caccia di invertebrati.Naturalmente non si può condensare in poche righe quanto è stato possibile vedere in questo incredibile mese di giugno e lasciamo solo che le immagini lo suggeriscano.
Le attività di monitoraggio del Life Avifauna del Lago Salso proseguono per quanto riguarda sopratutto le attività riproduttive e l´uso delle aree da parte della comunità ornitica.
Ottime notizie per le specie obiettivo: sono state avvistate diverse coppie di Moretta tabaccata e, anche se come nelle altre annate è netta la predominanza di indicvidui maschi, sono comunque state osservate le parate nuziali per almeno 5 coppie.Buone notizie anche per il Marangone minore, con l´osservazione delle attività di costruzione e rifinitura dei nidi. In totale sono stati conteggiati circa 40 individui il che fa presumere un possibile aumento delle coppie nidificanti.
Le aree ove sono stati realizzati alcuni interventi per il ripristino della palude sono già utilizzati da molte specie di limicoli come pantane, cavalieri d´Italia, combattenti e piro piro boscherecci. Non mancano naturalmente anatidi come germani e volpoche, nonchè ardeidi come sgarze ciuffetto, garzette e il raro Tarabuso.
Fra i rapaci, alcuni falchi di palude utilizzano queste nuove vasche come siti di sosta.
Lavori in corso per la creazione di 90 ettari di nuove zone umide (sagomatura argini e vasche e materiali)
Il motopontone servirà per eseguire i lavori di manutenzione all´interno della palude (apertura di chiari per aumentare la ricettività faunistica).
La realizzazione di un’aula didattica è complementare alla realizzazione ottimale delle attività didattiche (azione D7), e sarà utilizzata per le attività di fruizione turistica compatibile di singoli e scolaresche, sensibilizzando alla tutela delle specie obiettivo del progetto e dell’intero ecosistema palustre.
Studio delle quote del fondale della palude e dei terreni circostanti ai fini di un’ottimale gestione naturalistica dell’area. L´azione è stata realizzata attraverso la acquisizione dei dati batimetrici e di quota relativi all’area del Lago Salso.



CALENDARIO EVENTI | ||||||
«SETTEMBRE 2021» | ||||||
L | M | M | G | V | S | D |
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | ||
6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 |
13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 |
20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 |
27 | 28 | 29 | 30 |
-
12 settembre 2018
Rinvenuta una Lontra investita -
2 giugno 2018
L´Ibis eremita al Lago Salso -
7 febbraio 2018
Giornate Mondiali Ramsar 2018
Il progetto LIFE + Natura e Biodiversità 2007 - “Interventi di conservazione per l’avifauna prioritaria nell’Oasi Lago Salso” è strutturato in 4 serie di azioni:
1. Azioni preparatorie
2. Azioni concrete di conservazione
3. Azioni di sensibilizzazione e comunicazione
4. Azioni di monitoraggio